Il conformista indifferente e il delitto Rosselli. Storia di un libro, di un film ... e non solo, Milano, Bietti, 2003, pp. 325, € 14,00 ISBN 88-8248-139-5 (Caleidoscopio, 11) - La visione del film di Bertolucci, "Il conformista", tratto dall'omonimo romanzo di Moravia, "diventa, al tempo stesso, una riflessione e una ricerca sul ruolo manipolatore degli intellettuali militanti e sugli effetti che tale falsificazione ottiene persino nell'elidere ed eludere la storia di un delitto, quello dei Fratelli Rosselli. Delitto feroce, sconvolgente e misterioso sul quale raramente s'è posta l'attenzione critica, a parte la bistrattata opera del Bandini del 1990. Sul quale, peraltro, il cugino Pincherle-Moravia attua una sorta di mistificatoria rilettura contribuendo a consolidare una versione che va per la maggiore (il delitto voluto e attuato dai fascisti tramite la Cagoule) e a dare dei Fratelli Rosselli e della famiglia una versione che fa impallidire per cinismo e per mancanza di rispetto. La Guerra di Spagna fa da sfondo al delitto, anzi ne è il prodromo e lo scenario: di spie, doppiogiochisti, agenti della Nkvd, il predecessore del Kgb, in cui primeggiano per astuzia e per adesione ai diktat di Stalin uomini come Togliatti, Longo, Vidali, tutti coinvolti nella liquidazione dei dissidenti, da Berneri a Nin. Allo stesso Carlo Rosselli. Il libro non pretende di giungere a nessuna sconvolgente scoperta, edita o inedita. Purtroppo, la semplice consultazione dei fatti, delle cronache, dei libri, e delle esistenze, a cominciare proprio da Alberto Moravia, constituisce una occasione necessaria ancorché dolorosa per capire fino a che punto è giunta, in Italia, l'opera devastante degli intellettuali organici al Principe gramsciano" (Inf. casa ed.) cf. BI n. 51.933