Pinocchio in camicia nera. Quattro "pinocchiate" fasciste, Cuneo, Nerosubianco, 2008, pp. 140, € 12,00 ISBN 9788889056301 (Le drizze) (SVO, 18.1.2009)

Le farfalle di Madrid. L'antinomio, i narratori italiani e la guerra civile spagnola, Roma, Bulzoni, 2007, pp. 337, € 17,00 ISBN 9788878702233 (Narrativa Novecento, 6) (Inf. Casalini libri) cf. BI n. 73304

(a cura di), Pinocchio in camicia nera. Quattro pinocchiate fasciste, Cuneo, Nerosubianco, 2008, pp. 142, € 12,00 ISBN 9788889056301 (Le drizze, 1) (Inf. Casalini libri) cf. BI n. 80732

(a cura di), Verso il fuorigioco. Una squadra di storie sul calcio, Piombino (Livorno), Il foglio, 2014, pp. 166, € 12,00 ISBN 9788876065026 (Archivi diversi) (Inf. Casalini libri) cf. BI n. 75582

La Comune di Parigi e l'Europa della Comunità? Briciole di immagini e di idee per un ritorno della Commune de Paris (1871), Macerata, Quodlibet, 2019, pp. 144, € 12,00 ISBN 9788822903235 - Questo libro è una scommessa, è una specie di corda tesa tra due momenti-monumenti diversi della nostra storia moderna, che abbiamo celebrato e celebreremo di recente, ovvero il Trattato di Roma, del 1957, e la Commune de Paris, del 1871: è un filo quasi invisibile, allungabile, su cui l'autore, come un saltimbanco, cerca di camminare avanti e indietro, recuperando un certo numero di corrispondenze immaginarie e ideali tra la Comune di Parigi e l'Europa della Comunità. Sono briciole di immagini e di idee che provano a "inventare" – tra noticine d'utopia e sassolini nelle scarpe – un ritorno della Commune. (L'Indice 7-8/2020, p. 32; www.libreriauniversitaria.it) cf. BI n. 87195

(a cura di), La critica viva. Lettura collettiva di una generazione 1920-1940, Macerata, Quodlibet, 2022, pp. 366, € 24,00 ISBN 9788822908544 (Elements) - Si tratta di una galleria con una cinquantina di critici letterari nati tra il 1920 e il 1940, perlopiù professori di letteratura italiana (come Domenico De Robertis, Dante Isella, Luigi Blasucci, Ezio Raimondi), ma anche di altre discipline contigue, come la filologia romanza (Gianfranco Folena, D'Arco Silvio Avalle, Cesare Segre), la teoria della letteratura (Francesco Orlando), le letterature straniere (Cesare Cases, Claudio Magris, Lea Ritter Santini), la storia della lingua (Gian Luigi Beccaria), la filologia italiana (Rosanna Bettarini, tra le poche donne presenti, inevitabilmente, la semiologia (Umberto Eco), e così via. Vi si aggiungono quelle e quelli che all'università non insegnarono, esercitando altrove l'ufficio del lettore professionale. La maggior parte di questi studiosi è di fatto responsabile dal punto di vista accademico o attraverso altre forme di magistero, della leva di critici attualmente attiva in Italia. Sono, insomma, i maestri e, spesso, i modelli espliciti della critica letteraria odierna. (L. Tomasin) (SVO, 16.10.2022; www.ibs.it)