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CUTONILLI Valerio
Strage all'italiana. Intervista al portavoce del comitato "L'ora della verità", a cura di Gianluca La Penna, Roma, Trecento, 2007, pp. 396, s.i.p. ISBN 9788895807003 - Bologna 2 agosto 1980, salta in aria la sala di attesa della stazione ferroviaria. Esclusa l'accidentalità dell'esplosione, viene accreditata immediatamente una tesi ufficiale: strage nera. Le indagini procedono sin dall'inizio in un'unica direzione. Altre piste rimangono trascurate. L'inchiesta viene esposta di continuo a tentativi di inquinamento, volti a corroborare l'ipotesi dell'attentato neofascista. La vicenda giudiziaria sembra essersi conclusa l'11 aprile 2007 con la condanna definitiva di Ciavardini, ritenuto responsabile dell'eccidio bolognese al pari di Fioravanti e Mambro. Ma la stragrande maggioranza degli osservatori del processo - senza distinzioni politiche - considera innocenti i tre ex militanti dei Nar. Per quali ragioni il governo sposò a priori un'unica ipotesi investigativa? Perché i depistaggi coinvolsero solo esponenti dell'estrema destra? Massimo Sparti fu un teste genuino o l'autore di un tentativo di sviamento andato a buon fine? Il libro-intervista a Valerio Cutonilli - portavoce del "Comitato l'ora della verità" - vuole rappresentare un invito a riflettere sui numerosi quesiti rimasti irrisolti, sulle contraddizioni, i depistaggi, gli errori che emergono dalla rigorosa analisi delle sentenze, degli atti processuali e dei documenti ufficiali delle commissioni parlamentari. Tali interrogativi non si limitano a suscitare divisioni sempre più aspre all'interno della società italiana. Essi costituiscono un ostacolo insormontabile per l'edificazione di quella "memoria condivisa" che dovrebbe caratterizzare un paese civile. (BCdD 720 04 06; Inf. GK)
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CUTONILLI Valerio, VALENTINOTTI Luca
Acca Larentia. Quello che non è stato mai detto, interviste a cura di Beatrice Ricci, Roma, Trecento, 2010, pp. 191, € 15,00 - Roma 7 Gennaio 1978. Un commando sbucato dal nulla apre il fuoco contro 5 ragazzi usciti da una sez. del MSI. Perdono la vita Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta. Gli altri tre giovani si salvano per miracolo. La sera stessa, a pochi metri dal luogo dell'agguato scoppiano gravi disordini tra neofascisti romani e forze dell'ordine. Viene ucciso un terzo ragazzo, Stefano Recchioni. L'attentato è rivendicato dai Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale, una sigla enigmatica che avrà vita effimera. Ha inizio una lunga scia di morte, disegnata nel tempo da vendette alla cieca e suicidi senza fine. Dopo più di trent'anni l'eccidio del Tuscolano rimane senza colpevoli. Ancora oggi i fatti di quella tragica notte rimangono avvolti in un alone di mistero che non accenna a diradarsi. Così come appaiono impenetrabili i misteri della mitraglietta usata dagli assassini. Ma è davvero impossibile fare luce sulla strage di via Acca Larentia? È stata raccontata fino in fondo la storia della "skorpion" assassina? Un filo rosso lega questi fatti agli altri omicidi commessi a Roma negli anni 70 ai danni dei militanti di destra. (Inf. Casalini libri; www.ibs.it) cf. BI n. 78207
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CUTONILLI Valerio, PRIORE Rosario
I segreti di Bologna. La verità sull'atto terroristico più grave della storia italiana, Milano, Chiarelettere, 2016, pp. 274, € 16,00 ISBN 9788861907881 (Principio attivo) (Inf. Casalini libri)
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