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LOMBARDI Paolo, NESI Gianluca
Cercarsi nel buio. Costruzione dell'identità e creazione del passato in cinque storie di nazisti, Firenze, Le Lettere, 2015, pp. 271, € 35,00 ISBN 9788860879257 (Saggi, 145) - Il presente volume racconta le storie di cinque personaggi di rilievo: il giurista Bernhard Lösener che fu il principale redattore delle leggi razziali antisemite; il fisico Werner Heisenberg, uno dei massimi responsabili del programma atomico nazista; il filosofo Martin Heidegger, che contribuì alla sacralizzazione del Terzo Reich; il segretario agli Esteri Ernst von Weizsäcker, che fornì un importante contributo alla politica estera del regime; e infine il responsabile dell'organizzazione dei trasporti degli ebrei nei campi di sterminio, Adolf Eichmann. Il tentativo di questi cinque personaggi di ricostruirsi una sorta di incolpevolezza nei brandelli di un passato inconfessabile sfociato nel genocidio, in un cercare se stessi a tentoni, nel buio delle macerie della storia, come se non si fossero conosciuti né avessero avuto coscienza di ciò che stavano facendo, fornisce lo sfondo per un quesito più grande; come può un’intera società produrre individui capaci di concepire, supportare e realizzare il più grande crimine mai commesso: lo sterminio dei propri simili per motivi razziali? (Inf. Casalini libri; Inf. casa ed.)
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LOMBARDI Paolo
Un grande spazio vuoto. Genocidio e colonizzazione nazista, Sesto Fiorentino (Firenze), All'insegna del Giglio, 2020, pp. 166, € 19,00 ISBN 9788878149762 - Nel luglio del 1942 Heinrich Himmler, il capo delle SS, ordinava l'accelerazione del genocidio degli Ebrei in Polonia, che avrebbero dovuto essere uccisi entro la fine dell'anno. Contemporaneamente si apprestavano i piani (e l'inizio dell'esecuzione) del Generalplan Ost, il progetto di colonizzazione dell'Est da parte dei nazisti. Che rapporto esisteva tra le due cose? La convergenza temporale era voluta, e il genocidio era in realtà uno sterminio di stampo coloniale, come quelli perpetrati dalla fine dell'Ottocento dalle potenze imperialiste? Il genocidio era l'eredità di quella storia? Oppure si trattava di due piani distinti, che solo nella fatale estate del 1942 convergevano assieme grazie alle nuove politiche assunte dal regime verso la sistemazione etnica e coloniale dell'intero contente europeo? (Inf. Casalini libri; Inf. casa ed.) cf. BI n. 89163
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