(a cura di), Carteggio Croce-Borchardt, Bologna, Il Mulino, 1997, pp. XXI, 38, s.i.p. ISBN 88-15-06369-2 (Istituto italiano per gli studi storici) (BCdD Op. 8° 35788) cf. BI n. 48.802

Chiesa e religione in Machiavelli, Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 1998, s.i.pp., s.i.p. (L'Indice 2/2000, p. 22) cf. BI n. 48.998

Introduzione a Machiavelli, Bari, Roma, Laterza, 1999, s.i.pp., s.i.p. (L'Indice 2/2000, p. 22) cf. BI n. 48.998

(a cura di), Carteggio Croce-Spingarn, Bologna, Il Mulino, 2001, pp. XXX, 131, L. 40.000 ISBN 88-15-08148-8 (Istituto Italiano di studi storici) - Dall'introduzione del curatore: "Il non ancora venticinquenne neodottore della Columbia University che nel dicembre del 1899 si rivolgeva allo studioso napoletano del quale conosceva solamente alcuni scritti minori, pur avendo notizia di una più larga comunanza di campi di studio - i problemi della teoria e della storia della critica letteraria -, non immaginava certo di avviare così la relazione intellettuale che avrebbe segnato la sua vita di studioso, ed anche, in qualche modo, di cittadino. Occasione della lettera che apre la corrispondenza tra Joel Elias Spingarn e Benedetto Croce fu l'offerta da parte del primo di una copia di quel lavoro sulla critica letteraria nel Rinascimento, uscito qualche mese innanzi, che in relatà il secondo già conosceva, come del resto un largo numero di studiosi europei, i quali non avevano mancato di esprimere all'autore, in pubblico e in privato, calorose congratulazioni e giudizi assai lusinghieri" (LK) cf. BI n. 52.972

Benedetto Croce. Una vita per la nuova Italia, Torino, Aragno, 2022, pp. 778, € 36,00 ISBN 9788893802192 (Biblioteca Aragno) - La vita di Croce è la lotta contro il drago che nella storia italiana ed europea diventa la lotta per la libertà contro i drammi dei mostri totalitari - dal fascismo al nazionalsocialismo al comunismo - e il filosofo passa dal piano speculativo alla battaglia civile. Non a caso quella che i manuali di storia e filosofia chiamano scolasticamente "filosofia dei distinti" altro non è che - come amava dire uno studioso importante come Nicola Matteucci - l'atto di fondazione del pluralismo senza il quale ogni democrazia è tale soltanto di nome. (CdS, 18.11.2022; www.ibs.it) cf. BI n. 53277