Logiche meticce. Antropologia dell'identità in Africa e altrove, traduzione e introduzione di Marco Aime, , Torino, Bollati Boringhieri, 1999, pp. 160, L. 38.000 (Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali) - I Peul sono davvero un'etnia riconoscibile grazie a tratti comuni inconfondibili? I Brambara del Mali, sono davvero Bambara? E le società segmentarie dell'Africa occidentale sono davvero strutture contrapposte e alternative agli Stati? E ancora, il paganesimo africano è antagonista rispetto all'Islam? Questi i dubbi insinuati dall'autore sulla base delle sue riflessioni dopo anni trascorsi a fare ricerca sul terreno. Muovendo dalla proprie esperienze personali, Amselle critica la "ragione antropologica", non complice, ma figlia di un'ideologia coloniale che aveva la tendenza a separare, estrarre i soggetti dal loro contesto e classificare, distribuendo così, grazie al rapporto di forza favorevole, attributi e definizioni destinati inevitabilmente a diventare categorie politiche. In questo libro Amselle mette in luce più volte come l'invenzione delle etnie sia spesso il risultato dell'opera congiunta "di amministratori coloniali, etnologi professionali e di coloro che riuniscono le due qualifiche" (Inf. casa ed.)

Il museo in scena. L'alterità culturale e la sua rappresentazione negli spazi espositivi, Roma, Meltemi, 2017, pp. 114, € 14,00 ISBN 9788883537318 (Biblioteca. Antropologia) (L'Indice 11/2017, p. 38; www.libreriauniversitaria.it) cf. BI n. 49511