Cinema e fascismo. Film, modelli, immaginari, Venezia, Marsilio, 2004, pp. IX, 316, € 25,00 ISBN 88-317-8063-8 (Saggi) - Cinema "sotto" il fascismo oppure "durante" il fascismo o, magari, "nonostante" il fascismo? Fu "consenso" o "dissimulazione onesta"? Il volume indaga il contraddittorio rapporto tra intellettuali, cineasti e fascimo nella fase "matura" del regime, nei "favolosi" anni trenta e poi nel periodo della crisi definitiva. Disegna una mappa del dibattito sul cinema anni trenta-quaranta e affronta con angolazioni inedite aspetti come quello delle riviste culturali, dei modelli sottesi dall'immaginario collettivo, dello stile e della messa in scena di autori-simbolo del film italiano come Blasetti. E' un libro che dà voce ai protagonisti - anche con rare testimonianze di personaggi scomparsi - offrendo un esempio di commistione tra storia basata su fonti scritte o visive e storia orale. L'autore opera un montaggio immaginario di culture diverse, creando ponti e associazioni logiche tra Italia e America, tra Cinecittà e Hollywood, tra Roma e Mosca, e ribalta certi stereotipi acquisiti della cultura fascista o dell'Italia pre-neorealista. E' insomma un viaggio nel fascismo nel segno del cinema, un viaggio che propone il bilancio di una ricerca durata tutta una vita (Inf. casa ed.) |