Milano fascista, Milano antifascista, introduzione di Luigi Ganapini, Milano, Guerini & Associati; Fondazione ISEC, 2007, s.i.pp., € 18,00 ISBN 9788883359026 (Ripensare il 900. Monografie) - La Milano del fascismo: la città, negli anni tra le due guerre, gode della fama di maggior centro produttivo del paese e di luogo deputato alla più vivace e innovativa produzione culturale. Nel fascismo milanese l'ansia della celebrazione del nuovo impeto vitale che deve animare l'Italia fascista gareggia con la prepotenza e la protervia del movimento. ... Il dibattito analizzato attraverso gli interventi pubblici - stampa quotidiana e periodica e pubblicistica - ci rivela l'articolazione delle posizioni tra gli intellettuali fascisti e, soprattutto, il vario modularsi delle fasi della politica culturale in rispondenza delle vicende e delle scelte politiche del fascismo: documentando la progressiva subordinazione alle direttive centralizzatrici e l'arricchimento e il moltiplicarsi delle istituzioni, conquistate dai fascisti ovvero fondate ex novo. Dall'introduzione: ... La riflessione filosofica di Martinetti, su cui ha indagato Assael, si colloca invece, pur guardandola al di fuori degli specifici contributi disciplinari, in una prospettiva affatto diversa. ... La contrapposizione tra il filosofo silenzioso e coraggioso, che nega l'omaggio al regime e a cui per questo viene tolta la cattedra, e la rutilante immagine della roboante Milano fascista non è pertanto una figurazione che ripeta i luoghi comuni del severo antifascismo attardato in una interpretazione elitaria del divenire storico, ma una traccia sulla base della quale si può proseguire, anche su un palcoscenico definito, l'approfondimento dei contenuti di culture tra loro inconciliabili. Contiene: L. Ganapini, Milano fascista. Milano antifascista; K. Colombo, Cultura e fascismo a Milano; D. Assael, La proposta democratica di Piero Martinetti. (LK) cf. BI n. 64263