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OLIVETTI Alberto
(a cura di), Cartoni di Cesare Maccari per gli affreschi nel Palazzo Pubblico di Siena, fotografie di Andrea e Fabio Lensini, Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, 1998, pp. 380, ill., s.i.p. - Contiene: A. Olivetti, Di Mussini e Maccari; I. Porciani, La Sala del Re tra città e nazione; M. Pierini, Ordine dei lavori; G. Mazzoni, Illustrare con la pittura. G. Mazzoni, M. Pierini (a cura di), Appendice documentaria. Delibere del Consiglio Comunale di Siena. Documenti relativi alla Sala Monumentale Vittorio Emanuele II. Rassegna della stampa quotidiana e periodica. Discorsi ed Orazioni celebrative. Iscrizioni per la Festa a Vittorio Emanuele II. Siena, 1860. Funerali solenni a Vittorio Emanuele II. Sala Monumentale Vittorio Emanuele II. Relazioni e Proposte 1884. L. Gialdini, I Sovrani d'Italia a Siena. 16, 17, 18 luglio 1887. Inventario dei Cartoni. P. Petrioli (a cura di), Apparati. Bibliografia. Elenco delle illustrazioni nel testo. Indice dei nomi. "Il Palazzo Pubblico nell'Italia dei Comuni costituiva il polo della vita associata della città e il simbolo della sua autonomia in dialogo con la cattedrale, centro del potere ecclesiastico. In una città dalla spiccata vocazione artistica, specie pittorica, come Siena, appare scontato che il luogo elettivo del potere civile dovesse arricchirsi delle testimonianze dei più rinomati maestri, chiamati a illustrare, nel mutevole clima politico della città, le aspirazioni e le ideologie prevalenti presso la classe politica al momento egemone. L'esempio più significativo di questa vocazione è costituito dai notissimi cicli, universalmente apprezzati, del Buono e del Cattivo Governo, dipinti nella prima metà del XIV secolo da Ambrogio Lorenzetti e che esprimono con il ricorso all'allegoria e alla realistica rappresentazione di scene di vita urbana e agreste gli ideali politici che il regime 'borghese' dei Nove, allora al potere a Siena, voleva chiaramente manifestare. Anche i secoli successivi hanno lasciato ampie testimonianze negli ambienti del Palazzo Pubblico senese. Ed è significativo che in epoca medicea, quando Siena aveva perduto la sua piena autonomia ma conservava pur sempre una spiccata individualità amministrativa, le pareti del Palazzo del potere civile si ornarono, ad opera degli artisti cittadini del tempo, di scene rappresentanti momenti significativi di vita senese dei secoli passati: un preciso intento che voleva rimarcare il permanere di uno spirito civico memore della storia patria. L'ultimo grande ciclo pittorico in Palazzo Pubblico non richiama episodi di storia locale, né miti o leggende antiche. Alla morte di re Vittorio Emanuele II, il ceto dirigente senese pensò, richiamandosi ai precedenti del Palazzo quale specchio delle ideologie politche succedutesi nel corso dei secoli, di fare eseguire dai pittori senesi allora più noti una serie di affreschi sulle vicende del recente Risorgimento incentrate sulla figura del re sabaudo." "Questo volume è dedicato ai cartoni preparativi realizzati tra il 1886 e il 1888 da Cesare Maccari (Siena, 1840-Roma, 1919) quando attendeva, secondo l'incarico ricevuto dal Comune di Siena, ad affrescare due storie sulle pareti della Sala Monumentale Vittorio Emanuele II nel Palazzo Pubblico." ... "Ma, come è evidente, l'impegno di questa monografia sui cartoni di Cesare Maccari è rivolta a fornire, prima di tutto, una ricostruzione storica ed una documentazione esauriente relativa ai due affreschi - Vittorio Emanuele II riceve in Firenze il plebiscito dei romani e il Trasporto della salma di Vittorio Emanuele II al Pantheon. Ci limitiamo a ricordare che essi sono inseriti in un programma assai preciso e, secondo coerenza, sono in relazione con l'insieme delle altre decorazioni della sala. In questo luogo monumentale, infatti, ogni elemento, dai commessi marmorei ai fregi della volta, dai motti alle allegorie, fu studiato e realizzato minuziosamente per assumere significati precisi" (JP-regalo DHI)
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BARCELLONA Pietro, CAMILLERI Andrea, OLIVETTI Alberto, SANGUINETI Edoardo, MONTI Mario
Lezioni per Pietro Ingrao, Roma, Ediesse, 2013, pp. 152, € 10,00 ISBN 9788823018044 (Carte Pietro Ingrao) - Cinque lezioni magistrali tenute tra il 2006 e il 2013, su invito del Centro per la riforma dello Stato, nel giorno della nascita di Ingrao. Gli argomenti trattati riguardano temi e questioni che illuminano aspetti interessanti e attuali della complessa figura e dell'opera di Ingrao. Camilleri approfondisce il ricorso al dubbio come metodo; Olivetti racconta gli anni della formazione e la rilevanza della sua ricerca poetica; Sanguineti si interroga su "Come si diventa materialisti storici", Barcellona riflette su "L'epoca del postumano" e Tronti svolge un'intensa meditazione su "Persona e politica". (Inf. casa ed.; www.libreriauniversitaria.it)
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