Giornalisti di regime. La stampa italiana tra fascismo e antifascismo (1922-1948), Roma, Carocci, 2012, pp. 278, € 23,00 ISBN 9788843062546 (Frecce, 122) - Insieme alla radio e al cinema, la stampa fu un importante strumento di propaganda del regime fascista. Il giornalismo, secondo Mussolini, aveva una fondamentale funzione pedagogica e i giornalisti, durante il ventennio, furono gli "educatori della nazione". Il libro illustra come i principali giornalisti italiani nati intorno al 1890, entrati nella professione prima dell'avvento del fascismo, e quelli della generazione del 1910, che iniziarono la loro attività nei primi anni trenta, sostennero il fascismo e scrissero in favore del regime fino al giorno del suo crollo, il 25 luglio 1943. Dopo quella data la maggior parte dei giornalisti si distaccò dal fascismo attraverso un processo di autoassoluzione e di rimozione delle proprie colpe che permise loro a guerra finita di ritornare sulla scena giornalistica, ancora una volta da protagonisti. (www.senato.it; www.ibs.it) prop. DHI

Andare per stadi, Bologna, Il Mulino, 2018, pp. 147, € 12,00 ISBN 9788815277930 (Ritrovare l'Italia) (L'Indice 7-8/2018, p. 27; www.libreriauniversitaria.it) cf. BI n. 80497

La libertà di stampa. Dal XVI secolo a oggi, Bologna, Il Mulino, 2020, pp. 200, € 14,00 ISBN 9788815286574 (Universale paperbacks) (Inf. Casalini libri) cf. BI n. 95753

Il "Corriere della Sera". Biografia di un quotidiano, Bologna, Il Mulino, 2021, pp. 528, € 30,00 ISBN 9788815294203 (Biblioteca storica) (Inf. casa ed.)