(a cura di), Grazia e giustizia. Figure della clemenza fra tardo medioevo ed età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 627, € 45,00 ISBN 9788815138125 (Istituto storico italo-germanico di Trento. Quaderni) - Le raffigurazioni del giglio e della spada rappresentano i simboli dei due poteri attribuiti alla sovranità: quello di punire e quello di perdonare. La grazia, il potere di condonare in tutto o in parte una pena è, nei lunghi secoli dell'età moderna, uno dei segni distintivi della sovranità. Alla sua concessione erano connessi anche processi di contrattazione. La richiesta di grazia, quindi, costituiva una modalità di azione della quale potevano usufruire le comunità, le famiglie, i singoli imputati. Il potere di grazia non si esaurisce però con la fine dell'antico regime ma permane, in modi e in forme diversi, anche all'interno di molti ordinamenti costituzionali e giuridici dell'Europa contemporanea. I saggi contenuti nel presente volume si propongono come una riflessione storica, giuridica, teologica e politica sui temi del perdono, della grazia, della giustizia, partendo dall'oggi per risalire alle radici. Muovendo dai problemi generali e dai lessici, si passa a indagare le modalità di conseguimento del perdono e della grazia, le procedure, i linguaggi, i rituali, i protagonisti e i mediatori. Da ultimo sono affrontati i problemi della riconciliazione e del perdono in chiave più propriamente politica, nell'Italia dal secondo dopoguerra a oggi. Contiene: Parte I. Perdono, grazia, giustizia. I termini della questione. C. Nubola, Giustizia, perdono, oblio. La grazia in Italia dall'età moderna ad oggi; K. Härter, Grazia ed equità nella dialettica tra sovranità, diritto e giustizia dal tardo medioevo all'età moderna; G. Crifò, Lessico del perdono nel diritto romano; M. Stronati, Legislazione, scienza giuridica e pratica del "perdono" tra Otto- e Novecento: continuità e mutamenti. Parte II. Giustiza e grazia sovrana. D. Quaglioni, Rituali di grazia a Trento nel 1477; C. Gauvard, La grazia del re di Francia alla fine del medioevo; E. Ortlieb, Lettere di intercessione imperiale presso il Consiglio aulico; A. Griesebner, Grazia individuale e amnistia nella giurisdizione penale della prima età moderna; U. Ludwig, La grazia come strumento di assicurazione della sussistenza. Il fenomeno delle suppliche di terzi non coinvolti (Principato Elettorale di Sassonia, secoli XVI-XVII); C. Casanova, La giustizia criminale a Bologna: reati, condanne e grazie; M. Scheutz, Una lunga lotta per la giustizia? Rivolta e pacificazione dopo i tumulti nel Salzkammergut del 1601-1602; S. Kesper-Biermann, Giustizia, politica e clemenza. La grazia nella Germania del XIX secolo. Parte III. La grazia e il perdono divino in età moderna. W. Decock, Grazia divina e giustizia commutativa. Un confronto tra Bañez e Lessius; V. Lavenia, Restituire, condonare. Lessico giuridico, confessione e pratiche sociali nella prima età moderna; N. Lemaitre, La grazia e il perdono nei Rituali francesi; A. Holzem, Atti di sottomissione e grazia davanti al giudice ecclesiastico. I "Sendgerichte" in Westfalia (1600-1800). Parte IV. Istituzioni della clemenza nel XX secolo. F. Colao, Il volto della nazione nelle amnistie politiche del Novecento; F. Focardi, Giustizia e ragion di Stato. La punizione dei criminali di guerra tedeschi in Italia; P. Lagrou, Povero piccolo Belgio? Processi a criminali di guerra tedeschi in Belgio, 1944-1951; G. Neppi Modona, Perdono e clemenza di Stato nella giustizia penale italiana; G. Alessi, Lo scandalo della grazia nell'orizzonte contemporaneo. Riflessioni a margine. (Inf. LK; www.libreriauniversitaria.it; Inf. casa ed.) prop. DHI