Civil imagination. Ontologia politica della fotografia, traduzione dall'inglese di Warren McManus, Milano, Postmedia Books, 2018, pp. 256, ill., € 22,50 ISBN 9788874902040 - Azoulay ritiene fondamentale "ripensare la categoria del politico" per creare un fronte critico e alternativo alle sovrastrutture del potere. Asserisce che serve un semplice "atto di immaginazione politica, cioè che riguardi la sfera del collettivo. In questo la fotografia svolgerebbe una funzione attiva, poichè la sua agency (agentività) è tale da svolgere un ruolo simbolico e operare quindi a livello immaginativo. Azoulay cerca di condurre il lettore alla comprensione di "cosa caratterizza i nuovi rapporti fra le persone che si verificano attraverso la mediazione della fotografia", come del resto aveva sottolineato Benjamin. (L'Indice 9/2018, p. 34; www.libreriauniversitaria.it)