D'AGATA Raffaele | La nemesi dei prestadenaro. Economia mondiale e guerra fredda (1944-1948), prefazione di Pierluigi Ciocca, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2001, pp. 183, s.i.p. ISBN 88-498-0133-5 (Saggi) (BCdD 607 05 31) cf. BI n. 28.447 | zur Druckliste hinzufügen | D'AGATA Raffaele | Idee, potere e società: dalla presa della Bastiglia alla caduta del muro di Berlino, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003, pp. 617, € 30,00 ISBN 88-498-0669-8 (Saggi, 129) (Inf. Casalini libri) cf. BI n. 56.457 | zur Druckliste hinzufügen | D'AGATA Raffaele | Disfatta mondiale. Motivi ed effetti della guerra fredda, Roma, Odradek, 2007, pp. 200, € 16,00 (Collana blu. Storia e politica) - Come la prima guerra mondiale, la guerra fredda non ha avuto vincitori ma soltanto sconfitti. La falsa pace del 1919 fu seguita da vent'anni di crisi, fino ad un nuovo e più terribile incendio del mondo: la seconda guerra mondiale, vent'anni dopo. E la guerra continua ad essere l'aspetto determinante della storia mondiale anche in questo primo decennio del Duemila.
La fine della guerra fredda, infatti, non ha superato il dissidio tra i membri fondatori del sistema delle Nazioni Unite – Usa e URSS principalmente – che rese largamente inoperanti le sue potenzialità di progresso e di pace. Ha soltanto bloccato il sistema stesso mentre, finché è durata, lo ha confermato almeno come quadro di riferimento, sebbene nella forma impoverita dell'equilibrio di potenza. La guerra fredda, infatti, ha reso sempre meno efficaci i principi e le possibilità di mediazione dell'ONU. Nello sforzo di prevalere, le parti in lotta hanno contraddetto largamente le proprie ragioni e soprattutto hanno evocato mostri inauditi. L'evento dell'11 settembre del 2001 può essere compreso soltanto come l'annunciato epilogo di questo processo. (www.unilibro.it) cf. BI n. 62151 | zur Druckliste hinzufügen | | |