(1 bis 1 von 1)
WEBER Roberto
I nuovi barbari, Milano, Baldini & Castoldi, 2001, pp. 110, € 9,80 ISBN 88-8490-104-9 (Le isole, 23) - Weber, consulente per l'analisi dell'opinione pubblica con i governi D'Alema e Amato e tra i fondatori di People Swg società di sondaggi. Atipico zibaldone rico di grafici. Pamphlet sportivo, sociologico, di narrazione, politico. Fu un errore, da parte di Rutelli & Co., demonizzare il Cavaliere, agitando conflitto di interessi, tare illegali della sua figura, e sua scarsa credibilità all'estero. E qui l'autore evoca il ruolo di Luttazzi, sponsor tv del libro di Travaglio sull'Odore dei soldi. D'altro canto per Weber anche il Cavaliere, caduto nella trappola rissosa, pagò il suo obolo all'accanimento manicheo contro i "comunisti". Finendo col perdere consensi che resero meno trascinante la sua vittoria il 13 maggio. Se diamo un'occhiata ai "valori" classici portanti, su cui lo stesso Weber classifica tutto il popolo elettore, vien fuori che solo il 44% di esso vuol ridurre e privatizzare il Welfare. Solo il 45% vuole il presidenzialismo. Solo il 47% privilegia civilmente la religione cattolica. Solo il 47% è mericratico. E soltanto il 43% è per lo "sviluppo ambientale compatibile". Mentre gli unici punti di vera unità tra gli italiani sono questi: ordine e sicurezza, 77%. Valore della Resistenza, 56%. Autoriconoscimento di sè come italiani in quanto "cinici", 50%. Il che forse implica un certo conservatorismo di fondo. Unito però a una divisione sociale forte sul modo di ripartire oneri e benefici della modernità. Dove spiccano diffidenza e ostilità verso il liberismo e grande propensione per un sistema di garanzie universalistiche (L'Unità, 20.10.2001)
zur Druckliste hinzufügen

Bibliographische Informationen zur neuesten Geschichte Italiens
Datenbankrecherche ab Heftnummer 99
Abkürzungen | Impressum | Hilfe |