(a cura di), "Un ideale per cui sperar". Cinque storie di antifascisti biellesi e vercellesi, Biella, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli", 2002, pp. 133, s.i.p. (BSdR 254.VI.10.-L) cf. BI n. 42.910

(a cura di), 1946. L'anno della Repubblica. Immagini dei fotocronisti Baita, Vercelli, Archivio fotografico Luciano Giachetti; Fotocronisti Baita, 2006, pp. 71, ill., s.i.p. (BCdD 715 04 23)

(a cura di), "Il filo spinato ti lacera anche la mente". Disegni del pittore Renzo Roncarolo internato nei lager tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Catalogo della mostra, Varallo, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli, 2010, pp. 119, ill., € 10,00 (Consiglio regionale del Piemonte. Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana) - Il prigioniero 306687. Renzo Roncarolo nacque a Vercelli l'8 settembre 1916. Professore di disegno, richiamato alle armi nel 1940, nel settembre 1943 era in forza al 4° reggimento genio artieri di stanza a Verona, dove fu catturato dai tedeschi. Deportato in Germania, la prima tappa del suo calvario fu il lager di Fürstenberg, dove rifiutò di aderire alla Repubblica sociale. Trasferito nel mese di ottobre nel lager di Cottbus, lavorò in un cantiere ferroviario e poi come imbianchino. In seguito fu destinato al campo di disciplina di Dreilinden, nei pressi di Berlino. Dopo le prime durissime settimane di fame e freddo, fu occupato come manovale in una fabbrica a Teltow, poi, grazie alle sue capacità tecniche, fu destinato ad un reparto di disegnatori meccanici. Nel gennaio del 1945, avendo reagito ai soprusi di un civile tedesco, fu incarcerato, rischiando di morire a causa delle angherie. Liberato, fu nuovamente inviato al lager. Nel dopoguerra continuò a dedicarsi alla pittura e alla musica e vestì anche i panni del "Biciolano". ... Nei lager agli IMI attendeva un'opzione senza precedenti, che era una vera e propria scelta politica: essere riarruolati per la guerra nazifascista o perdere lo status di prigionieri di guerra - e quindi le tutele previste dalla Convenzione di Ginevra del 1929 - e divenire "internati militari". Le stime dell'adesione alla Repubblica sociale italiana non sono a tutt'oggi precise: la percentuale di aderenti fu più consistente tra gli ufficiali (secondo studi recenti il 25 per cento) che tra i sottufficiali e militari di truppa e, come si rileva anche dalla memorialistica e dalle testimonianze, avvenne spesso per stanchezza della guerra, o disillusione, o spirito di gruppo, più che per sincera adesione al fascismo e al nazismo. I sistemi di persuasione adottati dai tedeschi e dai fascisti erano assai convincenti, perché facevano leva sulle disperate condizioni alimentari e igieniche nelle quali i militari si trovavano e sull'incertezza insita nelle conseguenze del rifiuto di aderire. In realtà la pressione era esercitata soprattutto sugli ufficiali, poiché i soldati semplici rappresentavano una valida fonte di manodopera da sfruttare, mentre, fino all'estate del 1944, quando gli internati militari divennero lavoratori civili, gli ufficiali furono esentati dal lavoro. (LK-regalo DHI) cf. BI n. 58876

(a cura di), 1947, l'anno della Costituente. Immagini dei Fotocronisti Baita, Vercelli, Archivio Fotografico L. Giachetti, 2007, pp. 71, ill., € 10,00 (BCdD 747 01 26; www.unilibro.it)

(a cura di), 1948, l'anno della Costituzione. Immagini dei Fotocronisti Baita, Vercelli, Archivio Fotografico L. Giachetti, 2008, pp. 83, € 10,00 (BCdD 747 01 19; www.unilibro.it)

(a cura di), Il comunista e la regina. Leggende, miti, errori e falsità. Scritti su Cino Moscatelli, prefazione di Nino Boeti e Marcello Vaudano, Varallo (Vicenza), Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, 2014, pp. 211, € 15,00 ISBN 9788894001518 - In questo volume, il lettore troverà raggruppato quanto pubblicato su Cino Moscatelli dall’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia in questi anni nella rivista "l’impegno", in volumi e nel sito web, oltre a una biografia aggiornata e a un’ampia e documentata introduzione che riesamina criticamente alcuni temi dibattuti e talvolta strumentalizzati su Moscatelli. La rassegna di scritti inizia con la biografia curata da Piero Ambrosio nel primo anniversario della scomparsa di Moscatelli ed edita nel "Calendario del popolo". Divulgata nel sito web dell’Istituto, con qualche integrazione, è stata - per questa ripubblicazione - ampliata con l’aggiunta di note. A seguire saggi di Cesare Bermani, Filippo Colombara, Stefano Sala, Bruno Ziglioli, Massimiliano Zegna, Alessandro Orsi. Il volume è corredato dalle prefazioni di Nino Boeti, presidente del Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, e di Marcello Vaudano, attuale presidente dell’Istituto. Contiene saggi di: C. Bermani, F. Colombara, S. Sala, B. Ziglioli, M. Zegna, A. Orsi. (Inf. LK; www.libreriauniversitaria.it) cf. BI n. 79798

Primavera di libertà. Immagini della liberazione di Vercelli. Aprile-maggio 1945. Vol. 2, Varallo, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, 2015, pp. 76, € 10,00 ISBN 9788894001556 - Pubblicazione in coedizione con l'Archivio fotografico Luciano Giachetti - Fotocronisti Baita. Seconda selezione di immagini scattate durante i giorni della liberazione di Vercelli da Luciano Giachetti e Adriano Ferraris, i partigiani "Lucien" e "Musik". (Inf. casa ed.) cf. BI n. 85687

(a cura di), I "meravigliosi" legionari. Storie di fascismo e Resistenza in provincia di Vercelli, Varallo, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, 2015, s.i.pp., s.i.p. (Inf. casa ed.)

"Sebben che siamo donne". Storie di "sovversive" vercellesi, biellesi, valsesiane (1898-1945), Vercelli, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, 2022, pp. 311, € 16,00 ISBN 9788894622881 (Inf. ISR Vercelli; www.ibs.it) cf. BI n. 93736