ALBANESE Giulia
Alle origini del fascismo. La violenza politica a Venezia 1919-1922, presentazione di Mario Isnenghi, Padova, Il Poligrafo, 2001, pp. 261, € 20,65 ISBN 88-7115-158-5 (Ricerche. Collana della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Venezia, 18) - "Il desiderio di lasciare che la storia delle origini del fascismo rimanesse nella memoria come mito più che come realtà storica cui fare riferimento, che la parziale falsificazione dei martiri dimostra, assumeva un carattere particolare a Venezia, dove l'eterodossia del fascio delle origini era ancora più potenzialmente pericolosa di quanto non potesse esserlo il ricordo dei fascisti che combattevano contro le legittime forze dell'ordine. Che questa non sia una meta ipotesi è confermato dal fatto che, al momento della prematura morte di Piero Marsich nel dicembre del 1928, si evitasse il più possibile di evocare nel dettaglio sia il ruolo avuto dal leader politico nel fascio delle origini sia, soprattutto, la fondazione del fascio autonomo. ... La sua memoria, espressione delle tensioni più propriamente eversive e antiborghesi del fascismo delle origini, rimase, però, viva per oltre vent'anni. Nel 1943-45, con il rinascere di un fascismo aggressivo e squadristico, oltre che repubblicano, Pio Leoni, giovane squadrista della 'Serenissima' alle origini del fascismo, riproponeva l'ideale fascista marsichiano e la sua memoria come baluardo della lotta politica veneziana nella Repubblica Sociale" Contiene: I. Gli esordi del fascio. II. Il radicamento del fascismo in città. III. Scenari d'azione fascista. IV. La lunga estate del 1921. V. Cavalieri della morte e fascisti. VI. La fine di un'esperienza. (LK) prop. DHI
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