La rivoluzione candida. Storia della lavatrice in Italia, Roma, Carocci, s.d., pp. 202, € 18,00 - Credo che, nella recente storia d'Italia, la lavatrice abbia contato più di Tanassi, Pajetta o Rumor. ... Sull'importanza di questo elettrodomestico come strumento di liberazione delle donne da uno dei lavori più faticosi e anche sul processo di modernizzazione di cui è espressione, la Asquer sembra però nutrire molti dubbi: all'inizio mette in guardia dall'ambivalenza di una parola come "liberazione"; nella conclusione sottolinea i "caratteri tutt'altro che univoci della trasformazione della quotidianità delle famiglie e delle donne". ... Per timore del consumismo - padre, a quanto sembra, dell'individualismo di massa -, una parte della sinistra guarda con nostalgia all'età preindustriale in cui Berta filava, e giudica politicamente scorretto tutto ciò che può apparire una celebrazione del progresso. Certo, l'Asquer riconosce che nei lavatoi la fatica era dura, ma, a bilanciare questo riconoscimento, insiste sul fatto che erano luoghi d'intensa "socializzazione". (Aurelio Lepre) (CdS, 6.10.2007)