ANGELINI Giovanna
L'ultimo Mazzini, Milano, Angeli, 2008, pp. 229, € 20,00 - Luigi Salvatorelli, che conosceva come pochi le vicende storiche e i loro protagonisti, sosteneva che nella seconda parte del XIX secolo Marx aveva sconfitto Mazzini, ma che nel XX secolo a vincere sarebbero state le tesi mazziniane. E in effetti, se adesso si legge, nella collana storica diretta da Della Peruta e Capra, il documentato saggio che Giovanna Angelini dedica a L'ultimo Mazzini, ci si accorge che i principi-chiave, da lui ribaditi sulla rivista "La Roma del Popolo" durante il 1871-1872, conservano un'attualità, per certi aspetti incredibile, quasi sconcertante. Infatti, emerge non tanto "la guerra al materialismo", come la definisce Mazzini, ma piuttosto il progetto di una "democrazia repubblicana", in netto contrasto con la pretesa "dittatoriale" dell'esercizio del potere, espressa dal Manifesto e poi dalla Comune di Parigi, con l'aggravante di un'ipotesi "classista", esatta antitesi di quell'idea di solidarietà, che Mazzini voleva riuscire a applicare a tutti i popoli, dentro e fuori la cornice dell'Europa. (Arturo Colombo) (CdS, 16.12.2008) cf. BI n. 67906
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