Il caso Murri: una storia italiana, Bologna, Il mulino, 2004, pp. 309, € 21,00 ISBN 88-15-09730-9 (Biblioteca storica) - Ricostruzione approfondita del caso giudiziario riguardante l'assassinio del conte Bonmartini a Bologna nel 1902, che coinvolse erroneamente il professor Murri e i suoi figli (Inf. Casalini libri)

Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento, Bologna, Il mulino, 2009, pp. 364, € 28,00 ISBN 9788815134103 (Biblioteca storica) - Fare storia degli psichiatri e dei manicomi è un modo per fare storia tout court. Seguendo nei decenni l'evolversi delle teorie psichiatriche e delle pratiche manicomiali si ritrovano infatti, una dopo l'altra, le diverse Italie del ventesimo secolo. Dapprima l'"Italietta" giolittiana, tanto ansiosa di difendersi dal "pubblico scandalo" dei malati di mente da investire i direttori dei manicomi, con una legge del 1904, del ruolo di onnipotenti guardiani della follia. Poi l'Italia fascista, dove la riforma Gentile decretò ufficialmente la riduzione del sapere psichiatrico a una branca del sapere neurologico. Quindi l'Italia democristiana, con le sue prime, prudenti aperture verso la psicoterapia e la psicanalisi. Infine l'Italia del Sessantotto e dintorni, dove la spinta dei "movimenti" produsse una critica integrale dell'istituzione manicomiale: sino alla cosiddetta "legge Basaglia" del 1978, che smantellò il principio stesso della pericolosità sociale dei malati di mente. (SVO, 10.1.2010) cf. BI n. 62200

Parole armate. Le grandi scrittrici del Novecento italiano tra Resistenza ed emancipazione, Milano, La Tartaruga, 2018, pp. 288, € 20,00 ISBN 9788894814118 (I saggi) - La lenticolare attenzione di Babini al pensiero e alle opere delle donne spazia dalla letteratura alla società alla politica. Un capitolo di notevole interesse esamina la strenua opposizione che il parlamento fece all'ingresso delle donne in magistratura. Tranne rare eccezioni, il pregiudizio fu assai diffuso nei diferenti schieramenti politici e ci vollero quasi vent'anni (dal 1947 al 1963) perché la carriera della giustizia si potesse estendere all'universo femminile. La storia dei traguardi civili femminili del Novecento è frutto di coraggio e di determinazione, di tenacia e volontà di non arrendersi davanti ai muri dell'incomprensione e dell'ostilità maschile. (Gino Ruozzi) (SVO, 28.10.2018; www.libreriauniversitaria.it) cf. BI n. 74899